In un primo momento organizziamo degli incontri per interagire con i residenti dei quartieri. 

Gli appuntamenti previsti infatti, sono strutturati in modo tale che tutta la comunità partecipi alla realizzazione dell’opera con il grande supporto del Comitato Associazioni Gardolesi, dalla conferenza stampa in Circoscrizione con i giornalisti passando al world cafè proposto a TST (Trentino Social Tank). Un altro incontro importante è quello che fa incontrare la comunità con gli artisti per costruire insieme il bozzetto del murale. Parte importante del progetto è stato anche l’autofinanziamento per cui la comunità di Gardolo e Canova può partecipare attivamente, tramite una lotteria che vede in palio le opere degli artisti partecipanti e i bozzetti dell’opera muraria finale.

 

Immancabile il salotto urbano in piazza a Gardolo con il contributo di Cooperativa Arianna per discutere dei temi della street art e del graffitismo con chiunque passando ne avesse piacere. Solo alla fine si realizza l’opera muraria nel sottopasso di via Soprassasso, con il supporto di artisti locali che interpretano l'immaginario dei residenti, raccolto nel brainstorming di idee, e con la condivisione e la partecipazione della comunità, che diventa libera di sperimentare e giocare con la street art e lo spazio pubblico. 

 

Il progetto si propone di trasmettere conoscenze base sulla rigenerazione urbana ad un target più ampio possibile del territorio anche estraneo a queste pratiche, realizzare un intervento di decoro urbano temporaneo / murale partecipato e rafforzare la rete già esistente di enti e soggetti culturali del territorio. Dipingono con noi Filippo Nicolò Massaro, Comiz, Nachos, Wolce, Libra, Meno, Wrap e Senka Semak.