Lo staff di Alchemica idea, progetta e realizza tre opere di grandi dimensioni - Meduse Erranti, Liquid Society e Space Cube, una vera e propria stanza di nebbia - , curando l’installazione dal punto di vista sensoriale.

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Le meduse, simbolo di passività, si muovono fluttuanti trascinate dalla corrente, in questo caso dal vento della collina in prossimità del luogo dell’evento. Ognuna di esse è illuminata dall’interno e insieme creano una scia luminosa oscillante, contribuendo alla creazione di un’atmosfera onirica e surreale.

 

Lo Space Cube o stanza della nebbia, con 4 metri di altezza, lunghezza e profondità, è un’installazione costituita da uno scheletro metallico, rivestito da pareti di nylon. I partecipanti all’evento possono entrarvi e scoprire una nuova dimensione fatta di luci stroboscopiche e nebbia.

 

Liquid Society, ispirata alla teoria della società liquida del sociologo Z. Bauman è una nuvola fluttuante composta da migliaia di strisce che si muovono seguendo la corrente del vento. Passandovi sotto i partecipanti si immergono nella nuvola e accedono alla zona concerto.

 

Liquid Shade è stato possibile soltanto grazie all’impegno di un gruppo di artisti e volontari: Virginia Sartori, Vale Camp, Carlotta Concilio, Filippo Nicolò Massaro, Corrado Menegatti, Wrap, Omar Garcia, Lara Contrini, Chiara Zamboni, Alessio Camola, Angela Marchetti.

 

Alchemica, con questo progetto,sperimenta la partecipazione ad un grande evento in cui, oltre al concerto, si sviluppa una proposta artistica che coinvolge tutti i sensi e diverse discipline creative e di progettazione, arricchendo l’evento come esperienza interattiva e collettiva.