TRACK
1 (915)
Ma·ri·a
Vit·to·ria
Bar·rel·la
Le tracce dell'umanità possono essere indistinguibili ma l'umanità lascia il suo segno nei luoghi a volte tramite il Segno per eccellenza : la scrittura.
Ripercorrendo il forte, raccogliendo ogni scritta che si potesse trovare (dalle incisioni dei soldati al marchio di fabbrica del campanello di ingresso, dalla pietra commemorativa alle segnalazioni delle nuove normative di ingresso post pandemia).
Considerando il forte come un libro, un diario espanso e basandosi su ciò che è scritto al suo interno, l'artista trova capitoli provenienti da diversi tempi e diversi autori o autrici in uno stesso spazio-Forte.
Queste parole sono state trasformate in un unico racconto senza congiunzioni o avverbi, le cui parole sono unite dalle onde sonore prodotte dal chitarrista Stefano Graif e dal bassista, storico, guida ed anche (ironia della sorte) ricercatore storico Andrea Casna, che creano una mappa sonora dei testi: ciascuno è elaborato tramite effetti sonori che ne esaltino il concetto e l'identità storica.
Come il Forte è unico spazio che si modifica grazie alla tecnica, anche la voce narrante che dà voce alle tracce lasciate nello spazio è unica e proviene dall'architettura dell'opera.